Ascensione di Gesù
Ascensione di Gesù
Andrea e Giovanni della Robbia
Chiesa di S. Domenico
1495-1500
Terracotta invetriata policroma;
340X245 cm
Foiano della Chiana,
chiesa di San Michele Arcangelo
(già San Domenico)
Orario apertura al pubblico: 8.00 – 19.00
Ingresso gratuito
It
Il bassorilievo in terracotta colorata e invetriata è visibile nel terzo altare a sinistra della chiesa di San Michele; l’opera non è datata ma da collocare sul finire del Quattrocento, anche se alcuni sostengono sia di poco posteriore alla pala della Collegiata di Foiano.
Riconducibile alla bottega di Andrea, è quasi certa una consistente partecipazione nella realizzazione da parte del figlio Giovanni; nelle decorazioni pittoriche sul gradino, nella resa degli ornati più ricchi e nelle figure minute e vivaci si riconoscono i caratteri distintivi della sua successiva produzione, cui ancora fortemente influenzata dagli schemi del padre. La pala si può ritenere la copia, in piccolo, della tavola di ugual soggetto he Andrea realizza per la chiesa della Verna, ma qui il modellato è meno abile, a conferma dell’incisivo intervento di Giovanni, ancora agli esordi.
Nel fondo azzurro, dove si apre un roccioso paesaggio, l’opera sembra essere divisa su due livelli; nella parte superiore dominano le figure bianche del Cristo asceso al cielo e dei quattro angeli adoranti e, nella parte sottostante, il gruppo orante con la Madonna e gli undici Apostoli, nelle quali teste, calve e ricciolute, si rintracciano echi dello stile leonardesco. Racchiude la scena una prima cornice dove su un intenso fondo celeste sono inserite diciassette teste alate di cherubini; la seconda racchiude, invece, una ricca e policroma decorazione su fondo bianco di festoni con fiori e frutta, separati tra loro da nastri blu annodati nascenti da vasi che convergono, poi, in alto, in un medaglione centrale.
Nella sottostante predelia sono narrate l’Annunciazione, la Natività e la Circoncisione; ogni episodio è separato dal successivo da un piccolo inserto pittorico rappresentante un vaso ansato con fasci di fiori. All’estremità sinistra del gradino è raffigurato il committente inginocchiato mentre nella parte opposta è riportato0 il motivo romboidale già usato nella Crocifissione della Verna.
En
In the third, left-hand altar of the chiesa di San Michele can be seen this colored and glazed, terracotta bas-relief; undated, It presumably belongs, however, to the last years of the 15th century, even though some critics date it as being subsequent to the Collegiata altarpiece at Foiano.
Officially coming out of Andrea’s workshop, Giovanni, his son, undoubtedly played an important role in its realization; the step’s painting decorations, the successful rendering of the rich, decorative details, and the small and lively figures are characteristic of how his work would develop in later years, although in this period, he was still strongly influenced by his father. This altarpiece is considered to be a copy, though smaller, of the same subject realized by Andrea for the La Verna church. Here, however, the craftsmanship is of an inferior quality which, once again, proves Giovanni’s decisive participation in the work, given that he was still at the beginning of his artistic experience. In the pale blue background with its rocky landscape, the work seems to be divided on to two different levels; the dominating, white figures of Christ, ascended to heaven, and of four adoring angels, in its upper part; and in the lower part the praying group of the Madonna and the eleven Apostles whose heads, sometimes bald, sometimes adorned with curly hair, bring back to mind memories of Leonardo da Vinci’s exquisite touch. The scene lies within first, blue-background frame with seventeen, winged, cherub heads; the second frame, instead, surrounds an elaborate and polychrome, white-background decoration with flower and fruit festoons, separated by blue, knotted ribbons emerging from vases which meet together, higher up, in a central medallion. The stories of the Annunciation, the Nativity and the Circumcision are recounted in the predella below; each tale is separated from the next by a small pictorial detail depicting a vase with handles, full of bunches of flowers. The kneeling commissioner is shown at the step’s far left end while, at the other end, you can see a diamond-shaped motif, already used in the Verna Crucifixion.