Chiese di Foiano
Collegiata dei Santi Martino e Leonardo
La collegiata dei Santi Martino e Leonardo, più comunemente nota come collegiata di San Martino, è un edificio sacro che si trova in piazza della Collegiata a Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo e diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.
Sorta nel XVI secolo e ricostruita nel Settecento, presenta una facciata, in semplice laterizio, di evidente sviluppo ascensionale. L'interno è ad unica navata affiancata da sei cappelle, con copertura a botte. Sul corpo longitudinale si innesta un transetto voltato a botte nei bracci e marcato da una cupola al loro incrocio.
La chiesa conserva diverse opere d'arte, come l'Incoronazione della Vergine con angeli e santi di Luca Signorelli e aiuti (1523), considerata la sua ultima opera, la Crocifissione con la Vergine, san Giovanni Evangelista, santa Maria Maddalena, san Benedetto e un angelo firmato da Orazio Porta e riportante il nome del committente Gabriele Amerighi, una cinquecentesca Madonna della Misericordia, e una pala d'altare in terracotta invetriata con la Madonna della Cintola con san Tommaso e san Leonardo, attribuita ad Andrea Della Robbia (1502).
Chiesa di San Michele Arcangelo
La chiesa di San Michele Arcangelo o chiesa di San Domenico è un edificio sacro che si trova a Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo.
È ad unica navata con tre absidi; la copertura è a capanna ed il soffitto a capriate. La facciata mostra un bel portale in pietra serena sovrastato ai lati da due finestroni contigui a un cornicione modanato, sul quale si appoggia il coronamento mistilineo. Il bel campanile ha la guglia in laterizio. All'interno si conservano l'Ascensione di Cristo in terracotta invetriata attribuita a Giovanni della Robbia (fine XV secolo); una Madonna del Rosario fra San Domenico e Santa Caterina da Siena di Lorenzo Lippi (1652); la Natività di Maria di Andrea Commodi (1611). Due confessionali e due pancali in legno intagliato a fogliami d'acanto e volute sono pregevoli opere toscane del XVII secolo. Particolare la settecentesca decorazione a stucchi della cappella di Santa Caterina da Siena.
Chiesa della Santissima Trinità
La chiesa della Santissima Trinità è un edificio sacro che si trova a Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo.
La facciata, che si erge con la parte terminale centinata sopra i tetti che l'affiancano, non lascia presagire, nella sua spoglia semplicità, l'armonioso interno, a croce greca con cupola all'incrocio dei bracci voltati a botte, caratterizzato da tre imponenti altari seicenteschi in pietra serena; su quello maggiore si conserva la Trinità di Antonio Circignani detto il Pomarancio (1614).
Nella chiesa si conserva anche una statua lignea del Cristo Risorto, che viene esposta in Collegiata il Sabato Santo nella cerimonia del "volo di Cristo": al canto del Gloria si spalancano le porte della chiesa e la statua viene portata di corsa di fronte all'altare tra i bagliori delle luci che si accendono e il suono delle campane spiegate a festa.
Chiesa di San Francesco
La chiesa di San Francesco è un edificio sacro che si trova in viale Umberto I a Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo. Antico convento è adibito ad ospedale dal 1818. La chiesa fu ristrutturata tra il 1756 e il 1759.
Pur mantenendo l'impianto ad unica navata, venne coperta con una volta a botte e dotata di una cupola ottagonale, nascosta all'esterno da un tiburio.
La facciata è risolta con un portico antistante con fronte in mattoni a vista murati sopra cinque archi a tutto sesto impostati su esili colonne.
L'interno ad aula unica con cappelle laterali decorato con stucchi risalenti al Settecento si conclude in un profondo presbiterio con l'altare maggiore anch'esso settecentesco. Al fondo del coro si trova la pala in terracotta invetriata con Cristo e la Vergine che intercedono presso l'Eterno, della bottega di Andrea della Robbia (fine XV secolo). Presso la parete destra del transetto è collocato il gruppo in terracotta invetriata policroma con lo Svenimento della Vergine, la Maddalena e San Giovanni Evangelista, attribuito a Francesco Della Robbia, o Fra’ Ambrogio (forse del primo Cinquecento), che circonda un Crocifisso ligneo più antico, attribuito a Baccio da Montelupo. Le statue di San Francesco e Santa Chiara, collocate ai lati, anch'esse robbiane, non sono pertinenti.
Chiesa di Santa Cecilia alla Pace
La chiesa di Santa Cecilia alla Pace è un edificio sacro che si trova in località La Pace a Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo.
La piccola chiesa conserva sull'altare maggiore una Natività della Vergine dipinta da Antonio Circignani detto il Pomarancio, probabilmente databile intorno al terzo decennio del Seicento, che evidenzia rapporti con la pala omonima dipinta da Andrea Commodi nel 1611 circa, conservata nella chiesa di San Michele.
Chiesa di Santa Maria del Carmine
La chiesa parrocchiale di Santa Maria del Carmine a Foiano delle Chiana è un edificio storico in muratura portante. La facciata a capanna è caratterizzata da un timpano appoggiato su lesene poste agli spigoli della stessa. Sopra il portale d’ingresso è presente una finestra rettangolare. L’interno della Chiesa è costituito da un’unica aula con cappelle laterali e un’abside. La copertura dell’aula è costituita da falde inclinate a capanna sostenute da capriate lignee e orditura di travi e travetti. Le coperture dell’abside e delle cappelle laterali sono volta crociera. L’area presbiteriale è rialzata rispetto al livello dell’aula.
La chiesa Chiana è un edificio storico in muratura portante. L’interno della Chiesa è costituito da un’unica aula con cappelle laterali e un’abside. L’area presbiteriale è rialzata rispetto al livello dell’aula.La facciata a capanna è caratterizzata da un timpano appoggiato su lesene poste agli spigoli della stessa. Sopra il portale d’ingresso è presente una finestra rettangolare. La copertura dell’aula è costituita da falde inclinate a capanna sostenute da capriate lignee e orditura di travi e travetti. Le coperture dell’abside e delle cappelle laterali sono volta crociera.
Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Porto
La Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Porto è un edificio religioso situato a Foiano della Chiana, in Toscana. La chiesa fu costruita nel XV secolo come cappella privata e successivamente, nel XVII secolo, fu ampliata e trasformata in una chiesa pubblica dalla famglia Pecchi.
Il nome deriva dalla sua antica vicinanza al Porto a Brolio, da cui si poteva raggiungere Castiglion Fiorentino. La storia della chiesa è arricchita da varie leggende popolari sui miracoli e sulle grazie concesse dalla Madonna (per questo la chiesa si chiama Maria delle Grazie).
L'edificio presenta finestre a capanna e una facciata semplice e sobria, che si distingue per la presenza di un rosone centrale. All'interno, la chiesa è divisa in tre navate e ospita un trea altari e una tavola raffigurante la Madonna delle Grazie, dipinta da un artista locale del XV secolo.
Inoltre, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Porto è famosa per il suo campanile in pietra, che domina il paesaggio circostante e offre una vista panoramica sulla città e sulle colline circostanti.
La chiesa è un luogo di culto molto sentito dalla comunità di Foiano della Chiana e ospita numerose cerimonie religiose durante l'anno, tra cui il tradizionale pellegrinaggio della Madonna delle Grazie in agosto.
La Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Porto è un edificio religioso di notevole importanza storico-artistica, che offre un esempio di architettura religiosa toscana e rappresenta una tappa obbligata per chi visita Foiano della Chiana.
Tempio Santo Stefano della Vittoria
Il Tempio di Santo Stefano della Vittoria è una delle più belle e importanti chiese romaniche della regione. La costruzione del tempio risale al XVI secolo e fu voluta dalla comunità di Foiano della Chiana per celebrare la vittoria sui nemici durante una battaglia avvenuta nel 1554, la Battaglia di Scannagallo, dipinta anche dal Vasari.
L'edificio è caratterizzato da un'architettura semplice e solida, con mura spesse e finestre strette e alte. Il portale d'ingresso, realizzato in marmo, è ornato da motivi geometrici e bassorilievi raffiguranti figure umane e animali. All'ingresso è posto lo stemma della famiglia Medici, che commissionò la costruzione. Sebbene il tempio sia stato attribuito da a Bartolommeo Ammanati, ultimamente si è affermata la convinzione che la costruzione dell'edificio sia nata da una collaborazione tra Ammanati e il Vasari stesso.
All'interno il tempio presenta un'unica navata con un'abside semicircolare e tre cappelle laterali. La parete di fondo è decorata con affreschi, che rappresentano scene tratte dalla vita di Cristo e dei santi.
Il patrimonio artistico del Tempio di Santo Stefano della Vittoria include anche un crocifisso ligneo del XIV secolo e un pregevole altare in marmo bianco.
Oltre alla sua importanza storico-artistica, il tempio è anche un luogo di culto molto sentito dalla comunità di Foiano della Chiana e viene utilizzato per celebrazioni religiose e cerimonie importanti.
Il Tempio di Santo Stefano della Vittoria è una testimonianza straordinaria dell'architettura romanica toscana e un tesoro artistico da non perdere, anche se al momento sono in corso i lavori di restauro del bene